Quentin Blake per Mathilda di Rohald Dahl

domenica 24 febbraio 2013

A (s)proposito di elezioni

Nessuna analisi politica della scadenza elettorale in corso, solo una fortunata sintonia con il titolo.


Il seggio è quello che, con la sua morte, Barry Fairbrother lascia vacante nel Consiglio dell'Amministrazione Cittadina. La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno nella vita degli abitanti di Pagford, tranquilla cittadina inglese. Gli adulti si misurano immediatamente con la possibilità di esercitare il loro potere per occupare il posto libero, ma sono gli e le adolescenti  che tessono la trama del racconto e intrecciano i destini delle persone, scombinando le carte, saltando tra i diversi tavoli da gioco.
Sono loro i veri protagonisti del romanzo, che vivano in case borghesi o popolari, in famiglie disfunzionali o più o meno equilibrate, benestanti o indigenti .
J.K.Rowling, star assoluta del book business, tradotta in settantatre lingue, dopo aver venduto quattrocento milioni di copie della saga di Harry Potter, con questo libro si rivolge agli adulti per parlare loro dei ragazzi e delle ragazze, che conosce da par suo, dosando sapientemente la suspence senza ricorrere ad artifici magici.
Se si ama una prosa ridondante e involuta, meglio volgersi altrove perché l'autrice si esprime con la chiarezza e semplicità con cui scrive per i giovanissimi. Tuttavia la prosa lineare non toglie profondità ai contenuti e la delicatezza con cui affronta problemi quali stupro, droga, violenza sulla donna è un autentico regalo a chi legge.
Pagford è un microcosmo che potrebbe essere ovunque. Anche nel Bel Paese abbiamo complessi abitativi fatiscenti come Cantermill e pure colate di cemento come i Fields: torri alte nel cielo, le finestre come occhi vuoti, le porte rotte, i muri scrostati, rari o inesistenti gli alberi intorno. Gli adulti della storia preferiscono pensare che tutto il male sia lì, mentre gli adolescenti se ne infischiano delle barriere sociali e culturali, le attraversano per sfida, per gusto dell'avventura o per scommessa. Ciccio vincerà la sua, ma Krystal pagherà il prezzo più alto, proprio lei che dalla vita ha avuto quasi nulla.
Gli adulti non escono bene da questo quadro: immaturi come figure parentali, distaccati come assistenti sociali e insegnanti, approssimativi e superficiali nel migliore dei casi.
Un libro che fa riflettere sull'esempio dato o mancato alle giovani generazioni, sulla distanza tra il dire e il fare, troppo elastica per i cosiddetti grandi, determinante per chi sta crescendo.



Il seggio vacante, J.K.Rowling (The casual vacancy, traduz. di Silvia Piraccini), Salani Editore, 2012.

mercoledì 13 febbraio 2013

S. Valentino

Si sa che nel giorno di San Valentino viene evocato l'amore e sia commerciale o storica la ragione di questo appuntamento, tanto vale farci i conti.
E' vero che, se si ha voglia di cioccolato, non occorre aspettare questa data, tuttavia funziona come alibi per derogare ad un'eventuale dieta in corso. Anche un diamante si può accettare in qualunque momento dell'anno, così una dichiarazione d'amore o un mazzo di rose; un po' più imbarazzante un cuscino rosso a forma di cuore, ma si può cortesemente trovargli posto da qualche parte.
Diversi generi merceologici sembrano veicolare l'idea di questo sentimento: per riattizzarlo, annunciarne gli sviluppi o corroborarne l'evoluzione.
Un quadro dell'argomento privo di infiorettature dolci, romantiche o preziose nei libri che seguono,
a qualcuno potrà risultare troppo realistico.





Haifa durante la guerra del Kippur, primi anni Settanta ne L'amante di Abraham Yehoshua. Più voci, ognuno parla per sé e fornisce il suo spicchio di esistenza condito dai ricordi. Le storie si interecciano per i legami familiari o di lavoro che le uniscono, mentre la guerra c'è, ma da un'altra parte. Cosa muove un uomo a ritrovare l'amante scomparso della moglie è un mistero e, a poco a poco, si comprende, o si accetta, nel mistero più grande creato dall'alchimia della vita di coppia.
Scritto nel 1977 e pubblicato in Italia da Einaudi nel 1990, nella traduzione di Arno Baehr, questo romanzo pone il problema del dialogo interculturale e suggerisce una semplice verità: la vita si vive e l'amore anche. Così per arabi e israeliani, a dispetto di barriere religiose e politiche.






Stesso titolo italiano ne L'amante ( L'amant, traduzione di Leonella Prato Caruso) di Marguerite Duras. Pubblicato nel 1984 in Francia e da noi un anno dopo, da Feltrinelli; libro ampiamente autobiografico, ambientato a Saigon dove la scrittrice visse in giovinezza.
"Presto fu tardi nella mia vita" comincia, in prima pagina, il terzo paragrafo  e subito si pensa ad un percorso di formazione, infatti è l'iniziazione all'amore di una quindicenne. Ancora inesperta della vita, in bilico tra tormentati affetti familiari e convenzioni sociali da rispettare, la ragazza pare sicura solo delle sue emozioni e del desiderio di rinnovarle. Le figure di adulti che la circondano non sono edificanti, a cominciare dalla madre a cui tanto viene rimproverato senza riconoscerle alcuna giustificazione. Sola e piuttosto povera,  vissuta come diversa e straniera, diventerà adulta senza esserne consapevole, mentre gli anni si impossessano dei suoi lineamenti "ad uno ad uno".
Una prosa che segue un tempo interiore e non la successione degli eventi inchioda alla lettura e costringe a ricominciare dall'inizio, appena terminata la storia. Ma sarà vera?






L'abitudine di amare (The habit of loving, traduzione di Vincenzo Mantovani) è un libro del 1957 di Doris Lessing che presenta una raccolta di racconti, apprezzabili per la riconosciuta capacità dell'autrice di scavare nell'animo dei personaggi, svelarne i piccoli riti, le manie, le meschinità e i dilemmi. 
Con uno stile asciutto, senza sbavature, sembra suggerire che l'amore non è un dogma e ogni persona lo declina a suo uso e consumo. Per vivere, perché è necessario, anche se diventa un'abitudine.